Parlare di stipendi in azienda ... non è una cosa da HR
Discutere di retribuzioni può essere difficile, soprattutto in caso di informazioni non puntuali o in presenza di una percezione di iniquità. Per questo è molto importante formare anche i manager di linea per gestire questo genere di conversazioni e parimenti creare il giusto contesto affinché il personale si senta responsabilmente autorizzato a chiedere un aumento se ritiene di meritarlo.
Il confronto con il mercato è importante per rimanere equi e competitivi, ma altrettanto importante è che il personale abbia la corretta percezione in merito. Una corretta e trasparente comunicazione da parte non solo dell’HR, ma anche dei “capi”, sui compensi, in quest’ottica, è fondamentale per mantenere soddisfatti e coinvolti i dipendenti ed anche come asset per il reclutamento.
Comprendere quanto vale ogni ruolo
Un buon salario può attirare i migliori talenti e valorizzare i dipendenti e i loro contributi. Sfortunatamente, non tutte le organizzazioni possono permettersi di offrire i salari più alti.
Quindi, come possono coniugare uno stipendio equo e competitivo per ciascun ruolo con il budget disponibile?
Il primo passo per fare scelte adeguate è comprendere a fondo il valore di ogni posizione. Solo in tal modo è possibile allocare le risorse a disposizione in modo efficiente.
In questo esercizio è fondamentale soppesare e bilanciare:
- Cosa vuole un potenziale dipendente
- Quanto valgono le sue skill sul mercato
- Quanto valgono le sue skill per la nostra organizzazione
- Quanto possiamo spendere
In assenza di questo quadro complessivo, ogni scelta può apparire aleatoria e discrezionale, con il rischio sia di gestire male le risorse a budget, sia di essere scarsamente efficaci nei colloqui coi collaboratori a fronte di richieste d’aumento o Salary review.
Abilitare il personale a chiedere
Le conversazioni in materia retributiva non sono solo difficili per i manager: possono essere ugualmente scomode e complesse per i dipendenti, che sentono di dover guadagnare di più per i loro sforzi e si aspettano che siano riconosciuti dal proprio capo e dal datore di lavoro.
Spetta ai leader creare una cultura in cui il personale si senta autorizzato ad affrontare questi temi. Le percezioni salariali dei dipendenti, infatti, sono un fattore decisivo per la loro fidelizzazione: il Salary Satisfaction mostra che il 69% dei dipendenti lascerebbero il proprio posto di lavoro per una retribuzione migliore.
I manager possono rimuovere il taboo delle discussioni sui salari inquadrandoli come conversazioni aperte e bidirezionali, piuttosto che un dialogo unidirezionale. Creare una percezione di equità è fondamentale per la soddisfazione dei dipendenti ed è prioritario perfino rispetto al valore economico dello stipendio. Si tratta di essere chiari e trasparenti innanzitutto. Infatti, per quanto riguarda la soddisfazione salariale, sempre il Salary Satisfaction ha dimostrato che i sentimenti dei dipendenti riguardo al processo retributivo nella propria organizzazione, in termini di equità e trasparenza, sono più importanti di come vengono effettivamente pagati rispetto al mercato. Ciò significa che se un dipendente si sente apprezzato da un datore di lavoro che promuove una comunicazione aperta e oggettiva in merito alle sue prestazioni e ai suoi compensi, è molto più probabile che sia soddisfatto e resti in azienda.
Abilitare il personale a chiedere
A volte il confronto in materia retributiva può esse molto complicato, soprattutto se un dipendente deve capire perché non ha ricevuto un aumento. Se queste conversazioni hanno esiti negativi e conflittuali, spesso è perché un dipendente non comprende la logica della decisione o non riceve le informazioni di cui ha bisogno.
In queste situazioni, un’attenta comunicazione è la chiave. E prepararsi al meglio è imprescindibile.
Tre sono i punti focali da affrontare:
- Il benchmark di mercato e il posizionamento della risorsa
- I criteri di politica retributiva, in riferimento alla strategia di mercato e alle logiche di gestione del capitale umano .
- Il potenziale per ulteriori bonus o benefici (non necessariamente monetari)
Solo trasferendo in modo corretto e puntuale queste informazioni, anche decisioni non gradite potranno comunque essere comprese, accettate e non compromettere il senso di equità.
Rendiamo trasparente il mondo delle retribuzioni.
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