IL BENCHMARK RETRIBUTIVO E LA DETERMINAZIONE DELLO STIPENDIO “GIUSTO”

L’utilità di ricorrere ad una analisi di competitività o benchmark retributivo, quando ci si trovi a decidere, ad esempio, di un aumento o quando si sia in procinto di formalizzare una proposta di lavoro, sembrerebbe piuttosto evidente, ma la maggior parte delle aziende non fa ricorso a strumenti di analisi del mercato retributivo. Perchè? E’ un problema di conoscenza/percezione del costo dello strumento, o più semplicemente un problema “culturale” delle aziende italiane, che faticano ad accettare che le competenze, come i beni e i servizi, hanno un “prezzo” di mercato?